Il triplo monitoraggio, un approccio multimodale di sicurezza per i blocchi nervosi periferici
Il blocco nervoso periferico (PNB) è una tecnica anestesiologica praticata per interventi chirurgici (per es., chirurgia del braccio) e per il trattamento del dolore (per es. dopo frattura della costola) nel processo peri-operatorio. I progressi fatti nella clinica e nelle tecniche, in associazione con l’uso di dispositivi “intelligenti”, consentono di ridurre gli effetti collaterali e aumentare la sicurezza.
Il danno nervoso con conseguente disfunzione neurologica post-operatoria è una complicanza del blocco nervoso periferico. Le stime della sua incidenza variano da un minimo dello 0,18% a un massimo del 16% in base al tipo di blocco e alla tecnica.1
La maggior parte dei sintomi neurologici conseguenti al blocco nervoso sono transitori e durano da poche ore a qualche giorno, ma alcuni sono permanenti e possono causare una grave disabilità, in base al livello di gravità del trauma nervoso causato.
Livelli di trauma nervoso5
Anche se l’attenzione principale si concentra sul paziente che soffre di trauma nervoso e sulla sua prolungata riabilitazione, esistono altri costi associati agli eventi avversi: tra questi, la degenza ospedaliera e/o gli esami neurologici, la tensione emotiva e finanziaria per il lavoro perduto, l’impatto negativo sulla qualità di vita quotidiana del paziente. Molti pazienti con lesione nervosa a lungo termine, chiedono il risarcimento per vie legali e questo comporta un’ulteriore spesa sia per il paziente, per gli operatori sanitarie e per la struttura ospedaliera.
Per prevenire l’insorgenza delle complicanze neurologiche descritte, l’interpretazione delle varie informazioni disponibili quando si effettua il blocco nervoso assume un’importanza fondamentale.
Ci sono evidenze che l’impiego di informazioni obiettive provenienti di diversi sistemi di monitoraggio aiutano a prevenire le complicanze neurologiche e permettono di guidare la punta dell’ago per l’iniezione dell’anestetico locale. L’ecografia, il monitoraggio della pressione di iniezione e la stimolazione nervosa sono sinergici e complementari per fornire all’anestesista il quadro più completo possibile. L’algoritmo decisionale raccomandato dalla NYSORA per la pratica del blocco nervoso utilizzando più monitor è illustrato nella figura seguente.
Durante il blocco nervoso i valori visualizzati nei tre singoli sistemi di monitoraggio possono essere documentati con parametri chiari e oggettivi e fornire evidenze della procedura eseguita.
Citazioni
- Sites BD, Taenzer AH, Herrick MD, Gilloon C, Antonakakis J, Richins J, Beach ML: Incidence of local anesthetic systemic toxicity and postoperative neurologic symptoms associated with 12,668 ultrasound-guided nerve blocks: an analysis from a prospective clinical registry. Reg Anesth Pain Med 2012; 37:478–82
- Liu SS, YaDeau JT, Shaw PM, Wilfred S, Shetty T, Gordon M: Incidence of unintentional intraneural injection and postoperative neurological complications with ultrasound-guided interscalene and supraclavicular nerve blocks. Anaesthesia 2011; 66:168–74
- Bilbao Ares A, Sabaté A, Porteiro L, Ibáñez B, Koo M, Pi A: [Neurological complications associated with ultrasound-guided interscalene and supraclavicular block in elective surgery of the shoulder and arm. Prospective observational study in a university hospital.]. Rev Esp Anestesiol Reanim 2013doi:10.1016/j.redar.2013.02.016
- Widmer B, Lustig S, Scholes CJ, Molloy A, Leo SPM, Coolican MRJ, Parker DA: Incidence and severity of complications due to femoral nerve blocks performed for knee surgery. Knee 2013; 20:181–5
- Steinfeldt T, Needle trauma and current monitoring, 2015, internal data on file