Signor Bonan, quale contributo vorrebbe apportare alla strategia di B. Braun "The next decade"?
Lavorando direttamente con gli stabilimenti, mi concentro principalmente sulla digitalizzazione e sull'automazione dei processi. Negli ultimi anni ho lavorato a diversi progetti pensando a questi obiettivi e vorrei ampliarli.
Si ritiene pronto per il cambiamento?
Proprio così. Sono sempre stato curioso e aperto alle nuove tecnologie; mi piace imparare cose nuove e cercare nuove soluzioni ai vecchi problemi. Quando si tratta di manutenzione delle utility, ogni giorno affrontiamo una nuova sfida.
Quali cambiamenti ha trovato difficili?
Operiamo nei nostri stabilimenti in qualsiasi momento, sette giorni alla settimana. Alcuni dei progetti su cui lavoro, come la sostituzione dei flussometri, richiedono un'interruzione della produzione in corso. Ciò significa che dobbiamo pianificare con molta attenzione quando possiamo portare a termine i progetti. Lavoriamo qui in modo molto rapido e preciso per ridurre al minimo l'interruzione della produzione dall'implementazione il più possibile: è come sostituire gli pneumatici della tua auto mentre è in funzione.
Dove ritiene necessario apportare ulteriori modifiche?
Penso che dovremmo investire di più nella formazione e nello sviluppo dei nostri dipendenti in modo che siano più preparati alle sfide.
Cosa significa per lei cultura B. Braun?
Credo che con la strategia B. Braun "The next decade" siamo sulla strada giusta per il futuro. Vogliamo rimanere un'azienda a conduzione familiare, ma non siamo chiusi allo sviluppo naturale che si sta verificando in tutte le aziende del mondo. Vogliamo crescere a modo nostro. In questo contesto, la cosa più importante per me personalmente è l'impegno congiunto, perché possiamo progredire solo insieme, quindi dobbiamo cercare di motivarci a vicenda, scoprire dove pensiamo in modo diverso, cosa possiamo aggiungere alle idee degli altri e come possiamo portare questo cambiamento insieme
